Qual è la differenza tra acquisizione e apprendimento?

Qual è la differenza tra acquisizione e apprendimento?

Sintetizziamo qui: l’acquisizione è il processo spontaneo di “assorbimento” della lingua dall’ambiente, che avviene senza studio consapevole, tramite l’interazione affettiva e comunicativa in lingua. L’apprendimento è quanto impariamo studiando.

Ciò che viene acquisito va nella memoria procedurale, e viene quindi usato automaticamente, senza pensare: di solito, per arrivare a parlar bene una lingua, bisogna acquisire l’articolazione dei movimenti fonetici per produrre i suoni delle parole e l’intonazione della frase.

Si acquisisce la sintassi, ovvero l’ordine delle parole per costruire una frase corretta es espressiva, e si acquisiscono gli elementi morfologici come le desinenze. Se noi ci limiteremo ad “apprendere” questi elementi, il nostro parlato sarà farraginoso.

Avete presente i ragazzi che omettono costantemente la -s alla terza persona del present simple, pur sapendo perfettamente la regola? Ecco, questo è l’esempio perfetto di quando si apprende (il discente conosce la regola), ma non si acquisisce (non c’è automazione, e bisogna pensare “devo mettere la s alla terza persona).

L’apprendimento classico gioca tutto sullo studio consapevole, mentre una glottodidattica moderna punta alla competenza implicita, quindi cerca strategie per permettere l’acquisizione e l’automatizzazione delle nozioni linguistiche.

In un contesto di classe, l’insegnante deve usare entrambe le strategie: apprendimento e acquisizione.

La lingua appresa in ambito scolastico è, per definizione, oggetto di insegnamento, poiché ha lo status di disciplina scolastica che impegna il tempo degli studenti. Per questo, essa è trattata come sistema da acquisire, con codici e regole propri, spesso a discapito della funzione pragmatica, che è la ragione primaria dell’esistenza di una lingua. È questa sua duplice natura, di oggetto di studio e di strumento di comunicazione, che costituisce una sfida in ambito scolastico, perché le finalità sono invertite: mentre per sua natura l’uso della lingua ha, come scopo, la comunicazione e l’azione, in ambito scolastico la pratica della lingua ha come obiettivo l’apprendimento strutturale della lingua stessa.

Se ammettiamo che è il fine a dare un senso all’azione, ci spiegheremo in parte la scarsa motivazione degli studenti ad apprendere le lingue in un contesto istituzionale. Queste ultime righe esprimono un’idea fondamentale che affligge l’insegnamento delle lingue al giorno d’oggi. Non riusciremo a far evolvere l’insegnamento/apprendimento delle lingue senza prima rivedere “l’oggetto dell’insegnamento”.

Qual è la migliore certificazione in inglese?

Qual è la migliore certificazione in inglese?

Qual è la migliore certificazione in inglese? Quante volte te lo sei chiesto! Avere un attestato che certifica il tuo livello linguistico è certamente un vantaggio ma quale certificazione è più adatta a te?

Nello specifico analizzeremo le seguenti certificazioni:

  • Cambridge (CELA)
  • TRINITY
  • LanguageCert
  1. Gli esami CELA (Cambridge English Language Assessment) sono esami per migliorare il tuo livello d’inglese.I livelli linguistici che puoi ottenere sono 6:
  • A1 e A2 che corrispondono a un livello elementare.
  • B1 e B2 rappresentano il livello intermedio.
  • C1 e il C2 sono le certificazioni per il livello avanzato.

A differenza di altri attestati che vedremo più avanti, se il punteggio che ottieni durante i test non è sufficiente non supererai il livello linguistico per il quale hai sostenuto l’esame. Infatti, a seconda del risultato ottenuto nelle varie prove si può raggiungere un punteggio variabile che potrà essere “Pass at grade A,B o C”, oppure al massimo di un solo livello linguistico inferiore rispetto a quello per il quale ci siamo preparati.

In caso di punteggio non sufficiente, otterrai il certificato di livello inferiore. Quindi se desideri un attestato di grado B1 ma non superi il test, otterrai il certificato di grado A2.

    2. Trinity College è un ente certificatore che si occupa di testare abilità di diverso tipo: linguistiche, musicali e artistiche performative.Per la lingua inglese offre 3 diversi certificati:

  • STAR: per bambini tra i 3 e i 12 anni, non prevede un “non superamento”.
  • GESE: esamina esclusivamente la produzione orale e l’ascolto.
  • ISE: valuta il candidato in tutte e 4 le aree di abilità.

Tra i tre, la certificazione di inglese migliore è decisamente l’ISE (Integrated Skills in English) perché permette di accedere ad università e concorsi pubblici italiani.

Come per le altre certificazioni, i livelli linguistici sono conformi al Quadro comune europeo (livello A1-C2). I test sostenuti presso Trinity College London sono riconosciuti da aziende, università e istituzioni governative in Italia e nel mondo.

    3. LanguageCert è una certificazione innovativa: l’esame può essere sostenuto completamente da remotosenza che il candidato debba presentarsi presso un centro linguistico per effettuare il test. Oltre a questo, le date di prenotazione sono estremamente flessibili dando a tutti i candidati l’opportunità di sostenere l’esame quando lo desiderano e dal luogo di preferenza.

La tecnologia utilizzata per gli esami online è estremamente avanzata e rispetta altissimi standard di sicurezza. È possibile prenotare il test in qualsiasi momento della giornata, tutti i giorni dell’anno fino a 4 ore prima dall’inizio dell’esame.

Gli esami LanguageCert sono riconosciuti in tutto il mondo sia da università che da enti governativi e rispettano gli standard e le disposizioni del Quadro comune europeo di riferimento per le lingue. Questa è la certificazione di inglese migliore se desideri flessibilità negli orari e vuoi sostenere l’esame da remoto ma in totale sicurezza.

Certificazione linguistica IELTS

La certificazione linguistica IELTS (International English Language Testing System) è tra le certificazioni più conosciute al mondo per la conoscenza della lingua inglese. Sviluppata in partnership con Cambridge Assessment English viene maggiormente richiesta da chi desidera continuare i propri studi all’estero, ma anche da alcune università italiane per i crediti. La certificazione linguistica IELTS vale 2 anni, quindi sarà necessario rinnovarla sostenendo nuovamente l’esame.

Le certificazioni linguistiche americane TOEFL e TOEIC

Le certificazioni TOEFL (Test of English as a Foreign Language) e TOEIC (Test of English in International Communication) misurano il livello linguistico degli studenti non madrelingua inglese. Queste certificazioni sono principalmente richieste da college e università, statunitensi canadesi e australiane oltre che da numerose agenzie governative, organi internazionali e aziende per programmi di scambio o concessione di borse di studio.

Sei ancora indeciso e hai bisogno di qualche informazione in più? Contattaci e ti aiuteremo a scegliere la certificazione linguistica di inglese e il percorso per arrivarci più adatti a te.

Perchè imparare una seconda lingua

Perchè imparare una seconda lingua

Imparare una seconda lingua

Lingua e pensiero

Essere madrelingua inglese, cinese, o russo ha effetti diversi sull’architettura del pensiero, stando a un numero sempre più nutrito di studi. Succede perché ogni lingua pone l’accento su elementi diversi dell’esperienza, forgiando così un modo specifico di vedere il mondo.

Si dice che Carlo Magno abbia detto: «Conoscere una seconda lingua significa possedere una seconda anima». Ne era convinto anche il linguista americano Benjamin Lee Whorf che, nel 1940, postulò la teoria secondo cui il linguaggio plasma il cervello, al punto che due persone con lingue differenti saranno sempre cognitivamente diverse. Tale tesi passò di moda con gli studi di Noam Chomsky, che negli anni ‘60 e ‘70 propose la teoria di una “grammatica universale”, ovvero basi generali comuni per tutti i tipi di linguaggio.

A partire dagli anni ‘80, però, alcuni studiosi hanno iniziato a rivalutare Whorf, depurando la sua teoria dagli eccessi: così oggi sappiamo che, al di là di fondamenta concettuali simili, ogni linguaggio sottende una sua “visione del mondo” e la infonde, almeno in parte, in chi lo parla. Un esempio è il senso di colpa e di giustizia: in inglese se un vaso si rompe si sottende sempre la presenza (e quindi la responsabilità) di qualcuno, in spagnolo si tende a dire che il vaso si è rotto. Secondo alcuni proprio da questo dipende la tendenza anglosassone a punire chi trasgredisce le regole, più ancora che risarcire le vittime.

Ecco perché per imparare una lingua non basta fare memoria dei vocaboli. Bisogna, piuttosto, capire le differenze tra le rispettive visioni del mondo e cambiare il proprio approccio alla realtà, fin nelle interazioni con sé stessi, gli oggetti e gli altri individui.

Per citare un grande ricercatore nel settore del linguaggio, Anthony Aristar: “Una lingua non è fatta solo di parole e grammatica, è una rete di storie che mettono in contatto tutte le persone che usano e hanno usato in passato quella lingua, ha in sé tutte le conoscenze che una comunità linguistica ha lasciato ai suoi discendenti.

 

I vantaggi dell’imparare una seconda lingua

 

Conoscere una seconda lingua può venirci in soccorso: saper comunicare con una lingua diversa dalla propria rende liberi perché ci apre nuove prospettive culturali e ci spinge a utilizzare nuovi modi di pensare.

https://www.linguisticamente.org/lingue-e-pensiero/